PSICOSI DELLE 4:48



4.48 Psychosis
La difficoltà di esprimere il dramma di un'anima disgregata attraverso  un monologo e tramite una sconnessa mitragliata di parole che non sembrano avere un senso preciso ma che nascondono un controverso uragano di sensazioni, è risolta con successo.
Nella versione teatrale proposta da Marco Fiorani, la scenografia si presenta essenziale, quasi di beckettiana memoria, utile a convogliare il fulcro dell'attenzione nel cuore del dramma.
Le musiche e i testi di Tom Waits,  un video onirico ideato dal regista, e la performance di danza di Claudia aiutano a mettere a disposizione del pubblico emozioni autentiche, entrando per i suoi ultimi cinquantacinque minuti, nella vita e nella mente di una donna sofferente ma senza relegarla ad una banale follia.
Nel corso della sua pièce Claudia de Giorgio, guidata sapientemente da Marco Fiorani,  carica di rabbia la rabbia, di dolore il dolore, di provocazione ogni provocazione, scandendo un testo che trasuda traumi e sofferenze ma anche punte di raro humour noir.

Giuseppe Mariani

A proposito di Claudia De Giorgio…
Prima di impazzire totalmente e chiedere ad un regista, più matto di lei, di mettere in scena Psicosi delle 4.48, Claudia De Giorgio  è danzatrice-coreografa contemporanea.
Si avvicinata al teatro interpretando il ruolo di Carmen nella pièce omonima reinterpretata dal regista Georges Emmanuel per la Compagnie Théâtrale Bernard Lyautei



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